Alcuni pazienti con asma mostrano frequenti esacerbazioni e ostruzione persistente delle vie respiratorie nonostante il trattamento con glucocorticoidi per via inalatoria e beta-agonisti ad azione prolungata.
In due studi randomizzati e controllati che hanno coinvolto 912 pazienti con asma in trattamento con glucocorticoidi per via inalatoria e beta-agonisti ad azione prolungata, è stato confrontato l’effetto sulla funzione polmonare e sulle esacerbazioni dell’aggiunta di Tiotropio ( Spiriva ) ( una dose totale di 5 mcg ) oppure placebo, entrambi somministrati con un inalatore a soft-mist una volta al giorno per 48 settimane.
Tutti i pazienti erano sintomatici, dopo broncodilatatore avevano un volume espiratorio forzato in 1 secondo ( FEV1 ) uguale o inferiore all’80% rispetto al valore predetto e avevano una storia di almeno una esacerbazione grave nel precedente anno.
I pazienti avevano al basale un valore FEV1 medio del 62% del valore predetto e l’età media era 53 anni.
A 24 settimane, il cambiamento medio nel picco FEV1 rispetto al basale è risultato maggiore con Tiotropio che con placebo nei 2 studi: una differenza di 86 ml nello studio 1 ( P=0.01 ) e di 154 ml nello studio 2 ( P inferiore a 0.001 ).
Non si sono verificati decessi e gli eventi avversi sono risultati simili nei due gruppi.
In conclusione, nei pazienti con asma poco controllata nonostante l’uso di glucocorticoidi per via inalatoria e beta-agonisti ad azione prolungata ( LABA ), l’aggiunta di Tiotropio ha aumentato in modo significativo il tempo alla prima grave esacerbazione e ha fornito una modesta broncodilatazione sostenuta. ( Xagena2012 )
Kerstjens HA et al, N Engl J Med 2012; 367: 1198-1207
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