Lo studio INNOVATE ha valutato l’effetto dell’Omalizumab nelle esacerbazioni d’asma nei pazienti con asma persistente, forma grave, controllati in modo inadeguato nonostante la terapia con corticosteroidi ad alto dosaggio e beta2-agonisti a lunga durata d’azione.
Un totale di 419 pazienti, di età compresa tra 12 e 75 anni sono stati assegnati in modo random a ricevere Omalizumab o placebo per 28 settimane.
La percentuale di esacerbazioni d’asma, clinicamente significative, è stata 0,68 con Omalizumab e 0,91 con il placebo ( 26% di riduzione ) nel corso delle 28 settimane di trattamento ( p = 0,042 ).
Omalizumab ha ridotto in modo significativo l’incidenza di gravi esacerbazioni d’asma ( 0,24 versus 0,48; p = 0,002 ) e la percentuale di visite d’emergenza ( 0,24 versus 0,43; p = 0,038 ).
Omalizumab ha migliorato la qualità della vita associata all’asma, il PEF ( picco di flusso espiratorio ) al mattino, ed il punteggio dei sintomi d’asma.
Omalizumab dovrebbe essere considerato come terapia aggiuntiva ( add-on ) nei pazienti con forma grave di asma persistente, controllata in modo inadeguato. ( Xagena2005 )
Humbert M et, Allergy 2005; 60: 309 – 316
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