L’incidenza di asma aumenta durante la prima fase dell’età adulta.
Ricercatori dell’University of Arizona a Tucson negli Stati Uniti, si sono posti l’obiettivo di esaminare i fattori che nella prima parte della vita fossero correlati all’asma, diagnosticata nei giovani adulti.
Un totale di 1.246 neonati sani sono stati arruolati nel Tucson Children’s Respiratory Study.
A 22 anni, i dati di follow up erano disponibili per 849 soggetti.
L’incidenza media di asma all’età di 16-22 anni era di 12,6 per 1000 persone-anno.
Il 27% dei 181 casi di asma attiva a 22 anni erano di nuova diagnosi e nella maggioranza dei casi ( 71% ) riguardava le donne.
L’età alla diagnosi era linearmente associata al rapporto tra FEV1 e FVC all’età di 22 anni.
I fattori associati, in modo indipendente, con l’asma cronica a 22 anni comprendevano: insorgenza a 6 anni ( OR=7.4 ) e sibili persistenti ( OR=14 ) nella prima parte della vita, sensibilizzazione a Alternaria alternata ( OR=3.6 ), ridotta funzionalità respiratoria all’età di 6 anni ( OR=2.1 ) e iperesponsività bronchiale a 6 anni ( OR=4.5 ).
E’ stato riscontrato che l’iperesponsività bronchiale ( OR=6.9 ), la ridotta funzionalità respiratoria a 6 anni ( OR=2.8 ), e i sibili ad esordio tardivo ( OR=4.6 ) e persistenti ( OR=4.0 ) erano in grado di predire l’asma di nuova diagnosi all’età di 22 anni. ( Xagena2008 )
Stern DA et al, Lancet 2008; 372: 1058-1064
Pneumo2008