Il punteggio di gravità dell'asma ( SOA; severity of asthma ) si basa su un questionario validato malattia-specifico che affronta la frequenza dei sintomi dell'asma, l'uso di corticosteroidi per via sistemica, l'uso di altri farmaci per l'asma e la storia di ospedalizzazione / intubazione per asma.
Il punteggio SOA non richiede la misurazione della funzione polmonare.
Uno studio ha confrontato la capacità del punteggio SOA nel prevedere gli esiti clinici nella popolazione di pazienti EXCELS ( Epidemiological Study of Xolair [ omalizumab ]: Evaluating Clinical Effectiveness and Long-term Safety in Patient with Moderate to Severe Asthma ) rispetto ad altri tre strumenti di valutazione dell'asma.
EXCELS è uno studio osservazionale di grandi dimensioni, ancora in corso, di pazienti con asma persistente da moderata a grave e reattività agli aeroallergeni perenni.
I punteggi basali per SOA, test di controllo dell'asma ( ACT ), indice WPAI-A e FEV1% previsti sono stati confrontati per la loro capacità di prevedere cinque prespecificati esiti clinici avversi nell'asma: eventi avversi gravi segnalati come riacutizzazioni, eventi avversi gravi che hanno determinato ricoveri, incidenza delle visite ambulatoriali, visite al Pronto Soccorso e impiego di corticosteroidi per os o per endovenosa correlato all'asma.
Sono stati analizzati 2.878 pazienti arruolati nella coorte non-Omalizumab dello studio EXCELS.
Il punteggio SOA è stato l'unico strumento di valutazione che ha contribuito in modo significativo in tutti i cinque modelli statistici di esiti clinici avversi attraverso l'analisi di regressione logistica.
Il punteggio SOA è emerso come predittore indipendente per quattro dei cinque risultati.
L'analisi CART ( classification and regression tree ) ha mostrato che SOA ha avuto la massima importanza variabile per tutti e cinque i risultati.
In conclusione, il punteggio SOA è un potente predittore di esiti clinici avversi nell'asma da moderata a grave, come valutato dall’analisi di regressione logistica e dall’analisi CART. ( Xagena2012 )
Eisner MD et al, Chest 2012; 141: 58: 65
Pneumo2012